MOSTRE
GUSCI
31 marzo / 12 maggio 2019
inaugurazione domenica 31 marzo 2019
Ca' Lozzio Incontri
Via Maggiore 23 / Piavon di Oderzo (TV)
Gusci è una ricerca sull'identità: la nascita del sé, la separazione dal proprio nucleo originario e la presa di coscienza attraverso il confronto con il mondo esterno e con l’altro. È un percorso tracciato attraverso immagini e parole, che nasce dal dialogo tra due artiste: Raffaella Brusaglino e Chiara Vallini.
ASTA PER CASA OZ
PortaTELA a casa 2
martedì 11 dicembre 2018 / ore 18.30
opere esposte dal 1 dicembre
CHAVE. 1890
Via Pietro Micca, 15A Torino
(angolo Via San Camillo de Lellis)
Saranno battute all’asta 24 tele, 30 stampe giclée, 28 bozzetti su tela
di Raffaella Brusaglino e Luisella Rolle.
Inoltre saranno battuti 3 figurini su vetro disegnati a mano da
Walter Miranda Dang e donati dall’artista.
SFONDI
12 tele + 1 parete
15 ottobre / 6 dicembre 2018
CHAVE. 1890
Via Pietro Micca, 15A Torino
(angolo Via San Camillo de Lellis)
Agglomerati imprevedibili e stratificazioni da cui emergono enigmatici personaggi: gli sfondi si prendono la ribalta, occhieggiando sotto le volte in mattoni dello storico negozio di Via Pietro Micca.
La mostra comprende un'opera site specific, un paesaggio su parete in cui si sovrappongono elementi architettonici e vegetali e 12 tele, racconti fantastici e astratti, narrati attraverso i gesti simbolici, le vaghe allusioni e i misteri celati dai personaggi.
Dall’inaugurazione del 15 ottobre, la mostra si chiuderà
l'11 dicembre, con un'asta benefica a favore di Casa Oz.
Tel +39 011 547587
DA KANDINSKI A BOTERO
Tutti in un filo
1 novembre 2018 / 1 maggio 2019
Palazzo Zaguri
Campo San Maurizio, Venezia
Da Kandinskij a Botero, passando per De Chirico, Mastroianni, Paul Klee, Henri Matisse, Joan Mirò e Andy Wharol, solo per citare alcuni dei grandi maestri presenti alla mostra.
Cento gli arazzi esposti nei quattro piani dell'antico e nobile Palazzo Zaguri. La maggior parte proviene da una delle ultime arazzerie italiane, quella fondata nel 1960 da Ugo Scassa, il cui sogno, mai realizzato in vita, era proprio di esporre le proprie opere a Venezia.